Kintsugi, urushitsugi, gintsugi, yobitsugi...le varianti estetiche che gravitano attorno al restauro della ceramica secondo la tradizione giapponese sono moltissime.
KINTSUGI E CREATIVITA’
La tecnica del kintsugi, per chi la pratica, può diventare una vera e propria ossessione. Non si riesce più a maneggiare una bella ceramica senza pensare: “Chissà come si romperebbe”, le crepe dei marciapiedi, nei muri, nelle piastrelle, idealmente sono dipinte d’oro… così si rimane con addosso una strana sensazione di impotenza mista a fastidio, come quando si ha il sassolino nella scarpa e non lo si può togliere.
Qualcuno, però, è riuscito a realizzare il sogno di dorare le crepe dei marciapiedi come l’artista Rachele Sussman. “Notando la crepa nel pavimento di marmo del Des Moines Art Center che si è formata nel corso di vari decenni, ho capito che poteva servire come promemoria del fatto che i processi naturali succedono intorno a noi, ma a un ritmo che è troppo lento per noi da osservare a occhio nudo “, racconta la Sussman. A seguito di questa riflessione è nata la serie “Sidewalk Kintsukuroi” per cui le strade e i marciapiedi di Soho e Williamsburg a New York sono stati riparati dall’artista con l’oro.
Da ANAHI, ristorante argentino nel quartiere Marais di Parigi, le vecchie piastrelle bianche sono state restaurate con la tecnica del kintsugi. L’architetto Maud Bury ha mantenuto l’antica decorazione Art Decò di questo locale, che in origine era una macelleria, aggiungendo poi tocchi di oro nei complementi d’arredo, proprio per dare un’uniformità al progetto.
L’artista poliedrico Victor Solomon, per l’inaugurazione della ripresa dell’NBA, ha riparato le crepe di un campo da basket disastrato che si trova a sud di Los Angeles, proprio colando resina e polvere d’oro in tutte le crepe. Il campo è stato ribattezzato “Kintsugi court”.
Anche in Italia abbiamo un recente esempio di utilizzo del kintsugi per il restauro di un pavimento. Il 24 novembre è stata riaperta la libreria Feltrinelli di piazza Piemonte completamente rinnovata. Durante i lavori di restauro il pavimento originale è stato mantenuto e restaurato servendosi della tecnica del kintsugi, mettendo così in evidenza le nervature dorate.
Per approfondire l’argomento, vi consigliamo i seguenti link.
http://www.rachelsussman.com/portfolio#/sidewalk-kintsukuroi
https://www.lachaisebleue.com/2016/01/anahi-restaurant-in-paris-by-maud/
https://thekidshouldseethis.com/post/kintsugi-court-victor-solomon-video
https://www.illibraio.it/news/librerie/feltrinelli-education-1393522/